Quando dei soggetti privati sottoscrivono dei contratti allo scopo di eludere il Fisco, dunque di ottenere un risparmio d’imposta, è sempre possibile che essi possano essere qualificati dalla nostra amministrazione finanziaria. In effetti, sia l’Agenzia delle Entrate che il giudice tributario hanno la possibilità di realizzare questa “trasformazione”, visto che non ha alcuna importanza lo schema negoziale che è stato adottato dalle parti (vedi anche Le fiamme gialle: in aumento elusione fiscale). Questo principio è stato stabilito in una recente sentenza dalla Corte di Cassazione.
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I contratti che eludono il Fisco possono essere riqualificati, pubblicato su Fisco e Tributi il 13/03/2013
© Simone per Fisco e Tributi, 2013. |
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Tag: clausola antielusiva, elusione fiscale, giudice tributario, riqualificazione contratti, sentenza Cassazione
